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Corali San Teodoro

Ogni campanile ha la sua Corale, e San Teodoro l’anno scorso ha celebrato i 115 anni della sua corale. 1894. Questa è l’occasione per riunire intorno all’organo un gruppo di parrocchiani che vogliono animare con il loro canto, sotto la direzione del maestro Dionigi Gerosa, la “Messa Granda” delle 11.30. In pochi anni il gruppo di appassionati cantori assume una struttura più organica e nel 1901 nasce la “Scuola Cantorum S. Teodoro in Cantù”. Questa data coincide, non casualmente, con l’ingresso del nuovo parroco Don Giuseppe Arnaboldi

Fu guida della Corale e sostenitore della musica organistica come accompagnamento delle celebrazioni liturgiche. Molti spartiti si collocano a cavallo del 1901 come il “Panis angelicus” di Michael Haller preparato per la corale da “Dionigi Gerosa Cantù, li 16 Novembre 1901” per tenore e baritono e il “O salutaris hostia” di Haller sempre adattato per la Corale dal maestro in data 22-12-1901. Dionigi Gerosa è l’organista della Corale e parte attiva della corale nata nel 1901. Nel 1914 viene redatto lo Statuto che all’articolo 1 riporta “E’ costituita nella Parrocchia di San Teodoro una scuola di Canto denominata “Scuola Cantorum di San Teodoro”, ma di fatto la denominazione era già manoscritta sugli spartiti dal 1907. E’ una sorta di regolamento partecipativo in cui si introduceva un pagamento per l’iscrizione, ed una multa per “assenza ingiustificata”. All’inizio degli anni Trenta il parroco affidò al maestro Cesare Bergna il compito di condurre la corale, compito che assolse per oltre due decenni consecutivi, traghettando gli anni trenta e gli anni quaranta del secondo dopoguerra.Il maestro Bergna, grande ammiratore degli autori lirici, portò la corale ad interpretare brani tratti dalle opere dei musicisti più famosi. Nella sua lunga attività musicale raccolse migliaia di spartiti conservando anche pezzi utilizzati dalla prima corale. Basta osservare lo spartito, per tenori, della “Missa in honorem Sancti Spiritus” per coglierne anche la bellezza grafica. Il 1935 fu caratterizzato o meglio distinto dal prezioso dono della reliquia di Santa Agata da parte di sua Eminenza Cardinal Schuster che a Catania, da un canonico, ebbe la reliquia.1939 il Maestro Bergna compone il “Summa Ingenuitas, mottetto in onore di Sant’Agata Vergine e Martire, a due voci” e, composto dal maestro Filippo Tarallo di Catania, viene eseguito Stans beata Agatha. La grande devozione per questa Santa dà corpo nel 1938 alla composizione “Inno a Sant’Agata, per coro di popolo”, cinque versetti intervallati dal ritornello, scritta dal Professor Giacomo Motta e musicata dal maestro Renzo Guanziroli. In tutte queste celebrazioni la Corale è parte essenziale. Nel primo quinquennio degli anni cinquanta la guida della corale passò a Franco Guanziroli mentre responsabile ecclesiastico della parrocchia era Don Giuseppe Valsecchi che resse la parrocchia dal 1948 al 1977. Con l’uscita nel 1980 del maestro Bergna, che aveva consolidato un coro fondamentalmente di voci maschili, si aprì un nuovo scenario per la direzione musicale della corale. Con la grande riforma del Concilio Vaticano II che aveva aperto l’attività delle corali anche a generi e strumenti “più moderni”, affiancato alla corale si era costituito da qualche anno un coretto di voci femminili che animava le celebrazioni liturgiche nella chiesetta dell’oratorio, i rosari del mese di maggio nei cortili della parrocchia e qualche matrimonio. Questo gruppo di “coriste” era guidato dal Maestro Annalisa Arosio a cui venne proposta la direzione della corale.  La sua lunga visione diede il via ad un progetto di completamento con la presenza delle quattro voci intraprendendo un percorso più ricco di canti. Dalla sua parte l’esperienza che da anni aveva incrementato con le esecuzioni sull’organo della basilica di San Teodoro. Costituito il coro polifonico, il cui principale impegno era legato alle celebrazioni liturgiche, la sfida non è stata assunta solo dal Maestro Annalisa Arosio, ma anche dai componenti della corale ben disposti a sperimentare nuovi canti e generi musicali che hanno arricchito il repertorio. La sfida più impegnativa per il Maestro è stata quella di aggregare uomini e donne che non necessariamente conoscono la musica, ma hanno imparato sotto la sua guida a leggerla, capirla, apprezzarla ed essere in grado di affrontare pezzi difficili.  La preparazione dei cantori ha permesso di tenere molti concerti a sostegno della Croce Rossa, Unicef, Avuls, Mensa del Povero, Avis, con la banda Baradello di Como in occasione dell’apertura dell’anno operistico del Teatro Sociale, con le bande Ranscett, la Cattolica, la Brianzola di Cantù e di Figino Serenza. Queste collaborazioni permettono di confrontarsi con brani decisamente diversi dalle composizioni sacre: nello “Spiritual Concert” del 2000 sono stati proposti brani come Oh Happy days e Jesus Crist Superstar dal relativo musical. La corale ha collaborato con “Opera Giovane”, curato dal soprano Fiorella Prandini, alla realizzazione dell’opera Tosca rappresentata a Chiasso presso il teatro cittadino e con il concerto del 2007 “Vissi d’arte, vissi d’amore” presso la Cappella delle Suore Sacramentine in Cantù con Fiorella Prandini ed Ottavio Palmieri. Lo spirito che ha sempre caratterizzato la Corale per oltre un secolo è la costante presenza alle celebrazioni che coinvolgono la comunità parrocchiale e cittadina in genere. Ogni anno presso la basilica di San Teodoro si celebra la Messa Pasquale del Corpo dei Carabinieri a cui presenziano i quarantotto sindaci del distretto di appartenenza; abbiamo salutato con il canto don Giuseppe Asti che ha lasciato la conduzione della nostra parrocchia e accolto il suo ingresso a Brusimpiano, allietato con le nostre melodie il 50° di sacerdozio di don Lino Cerutti, ed abbiamo dedicato il nostro canto a don Fidelmo Xodo che ha fatto il suo ingresso nella nostra Comunità Pastorale San Vincenzo proprio nella Basilica di San Teodoro. Nel 1993 la Corale viene invitata dalla Comunità Cattolica Italiana di Affoltern, Zurigo, dove esegue la Missa Pontificalis di Perosi per la Santa Messa e pezzi operistici del repertorio italiano durante le successive manifestazioni.  Momento significativo per la corale è il concerto del 2002, legato in questo caso alla presentazione dei restauri nella chiesa di Sant’Antonio. Anche se rari, vi sono momenti in cui i Cori parrocchiali Canturini trovano unità per celebrazioni particolari ed intense come gli anniversari legati alle consacrazioni liturgiche dei sacerdoti che hanno offerto ed offrono il loro servizio alla cittadinanza o per celebrare, come nel 2007, i cento anni della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù che, legata al suo territorio, non ha mai dimenticato le sue origini cooperativistiche.  Dopo venti anni di inattività ha preso avvio il ripristino dell’antico organo, grazie al supporto degli enti locali e della comunità stessa. Il progetto ha coinvolto non solo lo strumento musicale ma anche la struttura lignea della balconata. Una serie di concerti organistici ha riproposto il meraviglioso suono dell’organo antico di oltre tre secoli con il concerto natalizio strumentato dal maestro Annalisa Arosio con la corale da lei condotta. Questo sempre a sottolineare lo stretto legame della corale con la vita parrocchiale, liturgica od artistica che sia. accanto ai classici brani di carattere liturgico od operistico, Annalisa sottopone composizioni nuove da imparare, come “A Mass for Peace” del contemporaneo Karl Jenkins, messa dedicata alle vittime del Kosovo. Kyrie, Benedictus, Agnus Dei, Sanctus, Himn before action, pezzi in latino ed inglese con diverse ritmiche musicali che mettono a dura prova i coristi ma il cui risultato compensa delle fatiche vocali, con il piacere del canto. Dal contemporaneo al passato con Benedetto Marcello ed il Salmo XVIII nella sua totalità e con il Regina Coeli dalla Cavalleria Rusticana di Mascagni. In occasione del Natale ecco the Little Drummer boy, un canto d’effetto. Non mancano mai gli appuntamenti con i due concerti principali. Il primo subito dopo Pasqua con canti più legati alla liturgia, il secondo pochi giorni prima del santo Natale è più orientato al canto natalizio con interpretazioni di canti da tutto il mondo.

Carlo Marelli   “La Corale di San Teodoro, 115 anni di storia”, volumetto a cura della Corale, 2016