AFFINCHÈ CONTINUIATE A PORTARE I FRUTTI DEL VANGELO NEL QUOTIDIANO
La redazione di Vita Comunitaria mi ha raggiunto a Pasturo, dove sto facendo gli Esercizi Spirituali dedicati ai preti che stanno cambiando incarico o destinazione pastorale. Mi ha chiesto un intervento di saluto sulla prima pagina, che per me sarà anche l’ultima. Stiamo vivendo questa esperienza in una ventina di sacerdoti diocesani e c’è anche don Maurizio, il mio successore nella Comunità Pastorale S. Vincenzo [a partire da venerdì 1° settembre].
Anche qui in Valsassina il caldo è davvero torrido, tuttavia sopportabile pensando alla consolazione spirituale delle meditazioni che ascoltiamo e delle preghiere a cui partecipiamo. Sono parole che invitano a leggere gli avvenimenti e le circostanze della vita alla luce del vangelo. Io parto sereno, non solo per obbedienza al Vescovo, ma soprattutto perché sono certo di andare a servire un’altra porzione del popolo di Dio nel quale il Signore è presente e lo Spirito santo compie già da tempo la sua opera. Come ho avuto modo di dire ai molti che mi hanno salutato personalmente in questi mesi, sarei rimasto volentieri ancora un po’ a Cantù-Intimiano, ma è necessario che io vada in un’altra Comunità Pastorale. Una Comunità che ha un bel nome “Casa di Betania”, che esprime un senso di familiarità e amicizia. Il giorno del trasloco, ad opera dei solerti falegnami e volontari di Cantù (che ringrazio molto), è avvenuto, senza averlo previsto, proprio nel giorno liturgico che ricordava i santi Marta, Maria e Lazzaro. Per me è stato un segno e una carezza del Signore che mi incoraggiava altrasferimento, nonostante le preoccupazioni per questo nuovo incarico, vista l’età non più fiorente. In questa nuova missione sono accompagnato anche dall’esempio di disponibilità al cambiamento di don Paolo e di altri sacerdoti che ho conosciuto qui e anche di fratel Stefano che viene come superiore dei concezionisti dalla lontana Calabria, di suor Iolanda che è stata eletta Madre generale delle Sacramentine, che andrà a Bergamo, di suor Angela che ritorna come superiora a Cantù e delle suore di sant’Anna, che fra pochi giorni arriveranno direttamente dall’India per inserirsi nella parrocchia di Intimiano.
Rinnovo a tutti il mio grazie e chiedo al Signore che possiate portare ancora frutti di vangelo nei vostri ambienti familiari, professionali e di incontro quotidiano. Rimaniamo uniti nel ricordo e nella preghiera. E se qualcuno passa da Agrate, venga a trovarmi nella parrocchia S. Eusebio! don Fidelmo.