Museo

L’edificio in cui è collocato il Museo si trova nel cuore del centro storico di Cantù. Di valore storico ed architettonico, apparteneva in origine ad una delle famiglie nobili che si contesero la supremazia del borgo; una tradizione non confermata parla della famiglia Oldrati o Oldradi, che possedevano un  altro palazzo nell’attuale via Manzoni e una villa di campagna al Crotto, odierna via Vergani. L’aspetto attuale dell’edificio, che è stato più volte rimaneggiato nei corsi dei secoli, è di un palazzo urbano di fine Settecento-inizio Ottocento.

Il colonnato interno richiama i cortili di impronta spagnola del XVI secolo. La presenza però di una torre equivale a retrodatare di almeno cinque secoli l’epoca di fondazione dell’edificio.  A seguito dei recenti restauri il palazzo ha riacquistato una nuova funzionalità. Nel museo della Prepositura è raccolta una storia di fede ed arte di una intera Pieve.  Sono esposti in questa sede preziosi abiti talari, vesti liturgiche, pizzi, arazzi, calici, ostensori, reliquiari. E ancora rari messali, antifonari, stampe, quadri insieme ad altri oggetti di preziosa fattura artigianale.  Tra i  numerosi oggetti sacri esposti all’interno del museo vi è anche una reliquia di santa Apollonia vergine e martire, patrona di Cantù.  La storia della devozione popolare è legata al culto dei Santi e delle loro reliquie, diffuso pertanto in Brianza e ance a Cantù dove è collegato alla presenza di un antichissimo santuario quale era la Basilica di San Vincenzo in Galliano.  Per la prima volta tutta una serie di arredi sacri e di pregevoli documenti nella bimillenaria storia della chiesa canturina ha trovato quindi posto in una sede museale.  Si tratta di una raccolta che sarà estesa in altre direzioni nell’augurio che si riescano a recuperare altri manufatti d’epoca. Proprio perché un museo non è mai un’opera in se conclusa, ma un’opera aperta in costante divenire, che non può mai dirsi terminata.

Testo  Giancarlo Montorfano

Per la visita al museo contattare direttamente la segreteria della parrocchia di S. Paolo. I riferimenti qui.

Le immagini in successione:

gessi dei pannelli lignei pulpito Santuario – Gesù Bambino con veste in pizzo di Cantù – Pianeta e candelabri con figure Santi – Sala del Museo – testi antichi e Crocifissi – Vesti liturgiche – Baldacchino processionale in pizzo di Cantù – Calici e reliquiari – Calici – Stendardi processionali