Pagina Iniz. 2022 Febbraio TORNARE A RINGRAZIARE DIO

TORNARE A RINGRAZIARE DIO

TORNARE A RINGRAZIARE DIO

Il vangelo di questa domenica (Lc 17,11-19) racconta la vicenda di dieci lebbrosi che alzano il loro grido verso Gesù: “Gesù, maestro, abbi pietà di noi!”. Volevano essere guariti da quella malattia così terribile e contagiosa. Una malattia che a quel tempo interrompeva i contatti sociali, relegava i malati a vivere fuori dai villaggi e lontano da tutti, li costringeva a mendicare da lontano… Gesù appena li vede li guarisce tutti, dicendo semplicemente: “Andate a presentarvi ai sacerdoti”. Erano loro infatti l’ATS (Agenzie di Tutela della Salute) del tempo, erano loro a certificare la guarigione, erano loro a dare i “green pass” per tornare a vivere tra gli altri cittadini. “E mentre essi andavano, furono purificati” perché, da una parte, loro si erano fidati di quello che Gesù aveva detto loro e, dall’altra, perché la Parola di Gesù è efficace e compie ciò che dice. “Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo”. Davvero commovente questo tornare indietro da Gesù, immediatamente, appena si accorge che la sua pelle era guarita (e forse ritorna senza aver in mano la certificazione). Aveva capito che Gesù veniva da Dio, che in lui si rivelava l’amore di Dio che vuole il bene degli uomini. Ringrazia, loda, riconosce che il maestro è grande e ha esaudito lui, così misero. Non si era sentito semplicemente guarito, ma amato. Il suo punto d’arrivo non è la salute, ma l’incontro con Gesù. “Era un Samaritano”, uno straniero, doppiamente emarginato fin a quel momento, ma che ritorna per abbracciare Gesù. E Gesù disse: “Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?”. La gratitudine è solo del 10%; l’altro 90% pensa che la purificazione sia loro dovuta, che era un diritto, che finalmente Dio aveva fatto la cosa giusta! Gesù, come noi del resto, rimane amareggiato difronte all’ingratitudine, alla mancanza di sensibilità di quegli uomini… “Saper ringraziare, saper lodare per quanto il Signore fa per noi, quanto è importante! Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. È facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma tornare a ringraziarlo… Per questo, Gesù sottolinea con forza la mancanza dei nove lebbrosi ingrati” (papa Francesco 10.11.2021). I cristiani sono coloro che ritornano ogni settimana con cuore riconoscente a ringraziare Dio per tutte le cose buone che Egli dona nella quotidianità della vita. La domenica è il giorno del ritorno!

Don Fidelmo

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