sabato 18 e domenica 19 settembre tutta la Comunità pastorale saluta e ringrazia don Eugenio
sabato 18
ore 20.30 all’oratorio di San Michele: spettacolo per ricordare i 10 anni passati insieme, a cura dei ragazzi della Pastorale giovanile
domenica 19
– ore 8.00 in oratorio di San Teodoro colazione (prenotazioni al 3456274176 – Diego)
– ore 10.30 in oratorio di San Michele S. Messa
– ore 13.00 in oratorio di San Paolo pranzo (prenotazioni al 3461084918 – Franca)
– ore 15.00 in oratorio di San Carlo pomeriggio di giochi
– ore 17.00 in chiesa a San Carlo Vesperi
– ore 19.00 in oratorio di San Leonardo apericena con visione delle foto (prenotazioni al 3397976754 – Patrizia)
IN TUTTE LE CHIESE TROVATE UNA CASSETTA IN CUI DEPORRE UN CONTRIBUTO PER IL REGALO CHE FAREMO A DON EUGENIO PER RINGRAZIARLO DEL SERVIZIO SVOLTO PRESSO DI NOI.
UNA VALIGIA PIENA DI FEDE
Carissimi, è arrivato per me il tempo del congedo da questa Comunità. Le emozioni e i pensieri che albergano nel mio cuore sono molteplici. Innanzitutto, sperimento gratitudine perché ho vissuto in questi dieci anni nella nostra Comunità San Vincenzo pagine di Vangelo, attraverso volti, incontri e vicende che il ministero mi ha permesso di leggere. Grazie di cuore perché parto con una valigia davvero piena, non di cose superflue e deteriorabili dal tempo, ma carica di fede. Un bagaglio che porterò nella mia vita come testimonianza preziosa che gratuitamente ho ricevuto. Soprattutto, le esperienze tra i ragazzi e i giovani vissute negli oratori, nella pastorale giovanile, nella scuola, negli scout, e in molteplici altre occasioni di incontro, sono state per me opportunità dove percepire l’amore di Dio che si rende presente non nella straordinarietà degli eventi, ma in quella che spesso sottovalutiamo che è l’ordinarietà del quotidiano… lì ho incontrato il volto bello, confortante, amorevole, e a volte anche sofferente, del Signore Gesù. In questa valigia c’è anche tanta serenità e pace… Il distacco è sempre faticoso. In questi dieci anni ho visto tanti ragazzi crescere, si sono creati legami forti e ho condiviso con gli educatori e gli adulti la trepidazione per una proposta evangelica che potesse essere adeguata ai bisogni dei più giovani. Eppure, nonostante la sofferenza che la partenza ovviamente genera, mi risuona nella mente questa pagina di Vangelo che proprio in questa settimana abbiamo letto in una messa feriale. Gesù dice: «Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”» (Lc 17,10). È profondamente liberante questa dinamica, non perché toglie delle responsabilità, piuttosto perché chiamati a servire per ciò che siamo capaci, come riusciamo… sono un servo inutile! (Continua a pagina 2) INIZIATIVE DELLA COMUNITÀ ORARI SS. MESSE gli orari di questa domenica 19 e della prossima 26 settembre sono variati per consentire una maggiore evidenza comunitaria al saluto ufficiale a Don Eugenio, dopo i 10 anni del suo servizio tra noi, e per celebrare la festa comunitaria degli oratori e dare il benvenuto a don Paolo Confalonieri, alla messa delle ore 10.30 a San Michele (oratorio o chiesa). Entrambe le celebrazioni verranno trasmesse da Radio Cantù (F.M. 89.600, radiocantu.com e app gratuita per smartphone e tablet) Nelle due domeniche: a San Paolo e a San Carlo viene celebrata una messa alle ore 9.00 mentre viene sospesa quella delle 10.00; a San Leonardo viene celebrata alle 08.30 e sospesa quella delle 10.30; a San Teodoro verrà sospesa la Messa delle ore 11.00. GIORNATA PER IL SEMINARIO E GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE domenica 19 settembre è anche la Giornata diocesana per il Seminario e domenica 26 settembre (festa degli Oratori) è la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. La coincidenza con le celebrazioni della nostra Comunità Pastorale ci impedisce di dare particolare rilievo a queste Giornate, tuttavia ricordiamo con attenzione anche queste “preoccupazioni” presenti nella Il mio ministero in mezzo a voi, come sapete bene, non ha avuto i contorni della perfezione. Ho commesso tanti sbagli, di cui vi chiedo perdono e spero che possiate perdonarmi, soprattutto quando in qualche situazione particolare si è troncata la relazione, si è lasciato spazio alla delusione e alla mormorazione o quando la stima reciproca è caduta… La serenità nasce da questa consapevolezza: ho servito e ho cercato di volere bene davvero a tutti, anche a coloro che per qualche ragione non sono riuscito a dimostrarlo… Al resto ci penserà il Signore, confidando nella sua misericordia. Sono un servo inutile! Porto ancora con me il sapore dolce della fraternità. Mi dispiace lasciare questo presbiterio, dove la relazione non è stata sempre immediata e spontanea, ma proprio per questo vera. Ringrazio i miei confratelli e chiedo loro perdono per quando non sono stato fratello. La valigia è quasi piena… In queste ultime settimane mi sono stupito per le tante dimostrazioni di affetto che molti di voi mi hanno riservato, anche riguardo alla preoccupazione molto pratica legata alla casa. Ho trovato tanto aiuto e sostegno a partire da chi si è premurato nel trasloco o nel rendere la mia nuova abitazione decorosa. Grazie di cuore! Raccomando a tutti di cercare sempre la comunione tra di voi e tra le parrocchie perché è ciò che rende credibile l’annuncio del Vangelo: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35). La Comunità Pastorale non è una pena da subire, ma una ricchezza da valorizzare! Concludo affidandovi a Maria. In questi tredici anni di ministero sacerdotale mi ha sempre accompagnato il Santuario della Beata Vergine del Carmelo di Montevecchia. Quando ero a Casatenovo si vedeva distintamente, qui a Cantù dal terrazzo di casa mia, soprattutto di sera quando è ben illuminato e a Vimercate è ben visibile in qualsiasi momento della giornata. Ogni qual volta i miei occhi incroceranno il Santuario sarà spontaneo pensare anche a voi e affidarvi allo sguardo materno di Maria: come Madre premurosa vi accompagnerà per mano nel cammino della vita e vi stringerà al suo petto nei momenti più faticosi. Vi voglio bene! Ciò che il Signore ha permesso di vivere in questi dieci anni non viene cancellato, ma è scritto indelebilmente nei nostri cuori. don Eugenio