Pagina Iniz. 2024 Dicembre PELLEGRINI DI SPERANZA

PELLEGRINI DI SPERANZA

Natale2024Adorazione dei magi (dettagli) c.526
Ravenna, Chiesa di Sant’Apollinare Nuovo


Con la nascita di Gesù veniva la Speranza, per desiderare di vivere, per poter seguire una stella, come i Magi, oggi come allora, quando il cielo chiamò a raccolta gli uomini e un angelo invitò la terra ad accogliere
il dono che dall’alto arrivava.
Con la nascita di Gesù Veniva il Santo a coprire di consolazione le piaghe aperte
del dolore del mondo.
Con la nascita di Gesù veniva la Luce,
a trafiggere l’oscuro manto del nulla e
a dare significato ai controversi giorni della storia;

veniva la Luce per poter essere seguita come il meravigliato, perplesso
e curioso Nicodemo,
come discepoli che vogliono diventare credenti; correre dietro a questa Luce
che sfonda il cielo nero della notte del mondo, che penetra il cielo degli uomini
che aspettano da sempre,
che da sempre scrutano l’orizzonte
e sognano risposte.
Con la nascita di Gesù
veniva finalmente l’Alba nuova pronta a mostrare tutti i colori della festa,
tutta la pienezza della vita
consegnata in abbondanza,
L’Alba nuova è pronta a ristrutturare il cielo,
a renderlo percorribile alla Speranza umana… Inseguire la stella è seguire le rotte della Speranza.
E anche quando la paura
sembra volerti rubare le ore,
quella stella ti conforta, ti prende con tenerezza
e ti protegge dall’assalto del nemico.
Sperare non è rubare tempo all’utile,
la Speranza ha reso padre Giuseppe il falegname. I Magi, i Pastori hanno raggiunto la loro meta
e hanno abbracciato il bimbo divino perché hanno seguito il percorso della Speranza.
Hanno rischiato di essere inghiottiti
dalla voce sottesa e ingannevole
che ritiene folle chi segue il miraggio
del nuovo e reputa fuori logica
aspettarsi dal cielo risposte capaci
di dare senso alla vita.
I Magi, i Pastori hanno ascoltato il messaggio – il segno, la voce –,
hanno scoperto quanta solitudine
si prova a rimanere nella notte
mentre si aspetta l’alba.
La notte sta per passare.
I Magi hanno seguito la stella, l’hanno cercata, l’hanno fissata per molto tempo, per tutto il tempo che serviva per non perderla.
L’hanno fissata a lungo e così hanno trovato il Bambino.
Era Natale!
Una Speranza li aveva portati alla grotta.
Ed è accaduto che, benché la stella
ormai avesse fatto il suo lavoro, per averla fissata così a lungo rimase nei loro
occhi stampata.
Da allora, i nuovi cercatori di senso, quelli che ancora attendevano risposte,
poterono inseguire la rotta
acchiappando dai loro occhi la luce ormai fissata. Con la nascita di Gesù veniva tutto ciò…
No! Anzi viene!
Per me, per noi, per ciascuno!
Oggi e sempre!
Se lo vuoi credere…!

Auguri!

don Maurizio
con i sacerdoti della Comunità

Natale2024