SIETE MIEI AMICI (GV15,14)
Il prossimo 30 Settembre e il primo Ottobre la nostra comunità cristiana vivrà momenti significativi per il suo cammino di fede. Infatti, ci sarà l’ordinazione Diaconale in Duomo in vista della prossima ordinazione Sacerdotale (8 Giugno 2024) di Piercarlo, che la nostra comunità ha conosciuto e apprezzato nello scorso anno come seminarista a servizio, in particolare, della pastorale dei ragazzi e giovanile. Non è certamente la prima volta, ma ogni volta che questo accade è segno della grazia del Signore che mai abbandona la sua Chiesa e sempre chiama a rispondere alla vocazione a vivere la vita in pienezza e per alcuni a servizio del Vangelo e della Chiesa. Ovviamente è tutta la comunità cristiana a vivere questo momento di arricchimento spirituale. Anche per la comunità sociale, spesso distratta e lontana dalla fede, è un forte richiamo al senso di Dio e a intrepretare la vita come impegno a darle direzione e significato, perché la vita non sia sprecata né vissuta superficialmente.
Tutto questo è in sintonia col messaggio che Piercarlo e la classe dei suoi compagni di ordinazione hanno voluto farci conoscere attraverso il motto, il brano e l’icona evangelica da loro scelta: «Siete miei amici» (Gv 15,14) . Il Signore Gesù ci comanda di amare come Lui ci ha amato. Troppo spesso però l’amore rimane un sentimento astratto, fatto di tante belle parole ma disincarnato e a volte ambiguo perché ferito dal peccato. I Candidati al Diaconato e al Presbiterato, con questo loro motto che vuole sintetizzare il loro cammino e la loro ordinazione, vogliono dirci che hanno appreso che l’unico fondamento solido della vita e delle relazioni umane è il fatto che Gesù stesso ha detto a ciascuno di noi “Sei mio amico”. Questo significa che Lui ha stima di noi, che solo nella relazione con Lui trovano autenticità e verità tutte le altre relazioni, che Lui è il senso del vivere e il fondamento di una vita bella, buona e felice. In virtù del Battesimo è anzitutto Lui che ci ha scelti tutti nel mistero della sua volontà, attraverso la sua Chiesa, e questo basta per riconoscerci, oltre le nostre fragilità, degni di stima, fiducia e affetto fraterno.
Piercarlo e i suoi compagni vogliono ricordarci poi che a partire da quest’amore di Dio per noi e da questa amicizia con il suo Figlio che genera e radica l’amicizia tra di noi, essi vogliono annunciare l’amore e l’amicizia di Cristo per la sua Chiesa e per il mondo intero con una donazione totale della vita nel servizio del ministero presbiterale. L’immaginetta che accompagnerà il loro ministero vuole esprimere questa centralità della relazione con Gesù che si invera in particolare nell’Eucaristia che raduna attorno alla mensa uomini e donne convocate da Lui. I soggetti raffigurati non sono individui statutari e freddi distaccati, ma prendono vita, respiro e volti precisi, componendo le membra vive della Chiesa che per il dono della vita di Cristo, con Lui entrano in una relazione profonda per una pienezza di vita.
Così anche noi, con Piercarlo e i suoi compagni vogliamo, invitati da Lui, partecipare all’amicizia con Gesù, dono che impone di essere ridonato, e così inviare altri a riconoscere in essa il senso di ogni esistenza. Raccogliamo poi l’invito di questi candidati a pregare con loro e per loro con le parole che loro stessi ci suggeriscono:
Padre santo, amico degli uomini, effondi su questi tuoi figli lo Spirito Paraclito,
affinché, accogliendo la confidenza del tuo Figlio Gesù, “siete mie amici”,
prolunghino nel mondo la sua missione.
Maria, Mediatrice di ogni grazia prega per loro. Amen.
Don Maurizio