Pagina Iniz. 2025 Febbraio Riscoprire e vivere il Sacramento della Confessione

Riscoprire e vivere il Sacramento della Confessione

Riscoprire e vivere il Sacramento della Confessione

Come sappiamo in questo anno del Giubileo tra le pratiche richieste per ottenere l’indulgenza c’è anche l’accostarsi al sacramento della Confessione o Riconciliazione. Ovviamente non è la sola pratica per vivere la grazia offertaci con l’Anno Santo, ma certamente può essere l’occasione per riscoprire questo sacramento e viverlo nella maniera migliore possibile, superando anche certe abitudini del passato che ci hanno fatto un po’ distorcere il suo vero significato.

Anche papa Francesco, proprio nella “Bolla di Indizione del Giubileo”, non solo ricorda l’importanza di accostarsi a questo sacramento, ma cerca di ampliare il più possibile il suo significato e di ricondurlo alla sua verità più profonda. Ecco quanto scrive nella “Bolla” al n.23. «L’indulgenza, infatti, permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio. Non è un caso che nell’antichità il termine “misericordia” fosse interscambiabile con quello di “indulgenza”, proprio perché esso intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini. Il Sacramento della Penitenza ci assicura che Dio cancella i nostri peccati. Ritornano con la loro carica di consolazione le parole del Salmo: «Egli perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue infermità, salva dalla fossa la tua vita, ti circonda di bontà e misericordia. […] Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. […] Non ci tratta secondo i nostri peccati e non ci ripaga secondo le nostre colpe. Perché quanto il cielo è alto sulla terra, così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono; quanto dista l’oriente dall’occidente, così allontana da noi le nostre colpe» (Sal 103,3-4.8.10-12). La Riconciliazione sacramentale non è solo una bella opportunità spirituale, ma rappresenta un passo decisivo, essenziale e irrinunciabile per il cammino di fede di ciascuno. Lì permettiamo al Signore di distruggere i nostri peccati, di risanarci il cuore, di rialzarci e di abbracciarci, di farci conoscere il suo volto tenero e compassionevole. Non c’è infatti modo migliore per conoscere Dio che lasciarsi riconciliare da Lui (cfr. 2Cor 5,20), assaporando il suo perdono. Non rinunciamo dunque alla Confessione, ma riscopriamo la bellezza del sacramento della guarigione e della gioia, la bellezza del perdono dei peccati!»

In occasione dell’anno giubilare e per favorire la possibilità di accostarsi al Sacramento del Riconciliazione sono state istituite le “Chiese Penitenziali”. Per il Decanato di Cantù-Mariano la Chiesa penitenziale è il Santuario della Madonna dei Miracoli, detta della Madonna Bella a Cantù. Ecco perché per tutte le settimane dei prossimi mesi dell’anno giubilare dal 19 febbraio fino al 20 dicembre 2025 i sacerdoti saranno disponibili per il sacramento della Riconciliazione, confessioni, colloqui e celebrazioni penitenziali in Santuario con orari molto ampi e in diversi giorni della settimana, con la disponibilità di confessori sempre presenti. Pertanto, a partire dal 19 febbraio i sacerdoti saranno presenti per le confessioni in Santuario secondo questo schema:

CONFESSIONI INDIVIDUALI:
MERCOLEDÌ ORE 16.00 – 18.00 (sacerdoti della comunità pastorale san Vincenzo)
GIOVEDÌ ORE 19.00 – 21.00 (sacerdoti del decanato)
VENERDÌ ORE 17.00 – 21.00 (sacerdoti della comunità pastorale + sacerdoti del decanato)
SABATO ORE 10.00 – 16.00 (sacerdoti della comunità pastorale san Vincenzo)


2025 - Orari Confessioni Giubileo


Inoltre proponiamo, e vi raccomandiamo di partecipare, una SERIE DI INCONTRI FORMATIVI (CATECHESI) sul sacramento della Riconciliazione (o confessione): è un sacramento che conosciamo poco e forse pratichiamo male, ha quindi bisogno di essere riscoperto. Ecco il calendario degli incontri che si terranno, sempre al LUNEDÌ, in Santuario Madonna dei miracoli alle ore 21.00:
– aspetto biblico 17 febbraio e 17 marzo
– aspetto storico 19 maggio
– aspetto teologico 16 giugno e 22 settembre
– aspetto celebrativo 20 ottobre e 17 novembre
– sabato 20 dicembre ore 10.00 celebrazione comunitaria

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