PROGETTO NICODEMO: LA PRIMA ICONA È PRONTA
Lo scorso settembre, nel presentare a tutta la comunità pastorale il “Progetto Nicodemo” quale traccia unitaria di un percorso per i prossimi anni, dicevamo -tra le altre cose- quanto segue: «Nella situazione complessa e confusa di questo cambiamento d’epoca che ci interpella con le sue sfide culturali e sociali, abbiamo bisogno di una spiritualità ancora più forte. L’esercizio di una vita interiore che sappia alimentare una dimensione contemplativa della vita, come lettura cristiana della realtà, è diventato l’assoluta necessità primaria, non solo per la comunità ecclesiale, ma per ogni uomo di buona volontà.
Con queste prospettive ritengo che il lavoro pastorale dovrà soprattutto concentrarsi a proporre nuovamente, come suo filo conduttore, il sempre fondamentale itinerario spirituale del “discepolo credente” affinché la dimensione della fede cristiana assuma la sua forma matura, così come testimoniatoci dal Vangelo e dalle prime comunità cristiane a cominciare da quella apostolica.
Pertanto, proponiamo un articolato itinerario a tappe. Ogni anno (o due) sarà caratterizzato da un’icona biblica, sintetica e ricca, che permetta di sviluppare e tenere insieme un percorso spirituale e pastorale quasi come itinerario catecumenale dei discepoli del Signore. Questo itinerario sarà per tutti l’occasione per riscoprire la propria vocazione battesimale come chiamata alla fede, alla sequela e alla testimonianza di Cristo: questo è quello che dà senso ad ogni vita cristiana; questo è quella vocazione a cui ciascuno è chiamato a rispondere con la sua vita, qualunque essa sia, dentro e fuori la Chiesa».
Ora ci siamo alla prima tappa! Dobbiamo ringraziare anche l’artista Giuseppe Cordiano che ha realizzato per noi, con molteplici raffigurazioni simboliche, la prima Icona di questo itinerario: l’icona di Nicodemo in dialogo con Gesù. Il risultato pittorico, espressione della straordinaria capacità artistica di Cordiano, frutto di una sua profonda spiritualità, ci presenta tutta una serie di spunti pastorali per
rendere stimolante l’inizio di questo itinerario che ci siamo proposti come comunità.
Tra i seguaci “un po’ da lontano” di Gesù, che ci offre questo itinerario verso un discepolato credente e maturo, la figura originale di Nicodemo presenta alcuni aspetti di modernità che lo avvicinano ai cristiani di oggi. Egli è figura emblematica dei cristiani in continua ricerca delle risposte alle loro domande di senso, al desiderio che la loro fede sia autentica, matura e incisiva nella vita personale e sociale. La dinamica del discepolato di Nicodemo è significativa per quelli di oggi che si dicono tradizionalmente religiosi ma hanno bisogno di capire più e meglio la loro fede, recuperando la “grammatica” del cristianesimo. Figura attuale per quelli che si considerano credenti ma poco praticanti o forse solo credenti, ma in senso lato, senza conoscere esattamente quello in cui credono. Figura moderna anche per coloro che non si dicono affatto credenti e tuttavia, sono almeno interessati a un certo discorso religioso, ricercandone la vera anima, sgombrata da tutte le incrostazioni legaliste, storiche e istituzionali.
Nicodemo è figura emblematica, anche perché, e forse soprattutto, traccia un percorso, un’evoluzione per riscoprire la propria – che poi è di tutti – intima vocazione cristiana; descrive un itinerario che comincia col desiderare di essere discepolo di Gesù, prosegue attraverso continui interrogativi, confronti e sobbalzi, fino al punto di compromettersi per lui e diventare alla fine “discepolo credente”. Un itinerario di maturazione della propria fede necessario quanto mai nella nostra cultura in questo cambiamento d’epoca.
Questa maturazione è forse quello che stiamo vedendo in questo periodo ormai oltre la cristianizzazione e il post secolarismo. Si intravvedono infatti segnali di una positiva riscoperta e profondità dell’esperienza cristiana come ritorno all’essenzialità del Vangelo e alla persona di Gesù Cristo ritenuto come “necessario” alla salvezza e per una vita bella, buona e beata.
Ecco perché proponiamo Nicodemo come figura che sta all’inizio del “Progetto Nicodemo”, un progetto che vuole tracciare un “filo rosso” per il cammino personale e pastorale della nostra comunità per i prossimi anni. Il “filo rosso” dell’itinerario spirituale per diventare “discepolo credente”, per pensare, sognare, vivere da cristiani in un’epoca di cambiamento per una Chiesa che evangelizza. Una proposta che aiuti a dare alla vita ecclesiale un senso di unitarietà, di direzione, superando quel senso di dispersione e quella situazione di frammentazione che spesso caratterizzano le nostre molteplici iniziative pastorali, creando l’impressione del disorientamento.
Questo tempo è forse il più propizio per coltivare questo sguardo che immerge nel profondo, attiva la vita contemplativa, scioglie la rigidità di forme che ostacolano il cambiamento, scava, rivela, illumina la coscienza e la vita credente.
QUESTA PRIMA ICONA, REALIZZATA DA GIUSEPPE CORDIANO, SARÀ PRESENTATA INSIEME ALLA FIGURA DEL DISCEPOLO NICODEMO, NELLA SOLENNE CONCELEBRAZIONE IN ONORE DI SAN VINCENZO, PATRONO DELLA NOSTRA COMUNITÀ PASTORALE, MERCOLEDÌ 22 GENNAIO ALLE ORE 21.00 NELLA BASILICA DI GALLIANO. ESSENDO UN MOMENTO FONDAMENTALE DEL CAMMINO PASTORALE DELLA COMUNITÀ INVITIAMO TUTTI, IN MODO PARTICOLARE I MEMBRI DEI CONSIGLI E I COLLABORATORI PASTORALI, AD ESSERE PRESENTI E A PARTECIPARE. SARÀ CONSEGNATA ANCHE UN’IMMAGINETTA DELL’ICONA CON ALCUNI COMMENTI E PREGHIERA CHE VOGLIONO TRACCIARE IL PRIMO PASSO DI QUESTO ITINERARIO.