Pagina Iniz. 2023 Aprile SCELTE IMPORTANTI PER IL FUTURO

SCELTE IMPORTANTI PER IL FUTURO

SCELTE IMPORTANTI PER IL FUTURO

Ogni famiglia vive momenti della sua storia che chiedono riflessione e scelte importanti da intraprendere. Anche la nostra Comunità pastorale è una grande famiglia che, dal 2006 ad oggi, ha compiuto un tratto di storia che ha portato a condividere un cammino comunitario significativo. È evidente che in questi ultimi anni, soprattutto dalla pandemia in poi, la crescente secolarizzazione, la crisi demografica e altre contingenze hanno portato a una diminuzione della partecipazione alla vita della Chiesa, sia per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche sia per la frequenza agli oratori. In questi anni il consiglio pastorale della Comunità ha elaborato il nuovo progetto pastorale e il consiglio degli oratori sta portando tuttora avanti la riflessione per un nuovo progetto della pastorale giovanile che risponda maggiormente alla situazione storica attuale. Nel centro di Cantù ci sono tre chiese e tre oratori molto vicini che hanno segnato una storia importante per tante generazioni. È però un dato di fatto che i nostri giovani, dopo tanti anni di cammino condiviso, hanno maturato un senso di appartenenza alla comunità che va oltre all’appartenenza parrocchiale. A partire dai ragazzi delle medie i cammini sono comunitari da diversi anni e ogni domenica i ragazzi delle parrocchie centrali già si trovano a giocare insieme in un unico oratorio. La riflessione sul futuro della nostra Comunità non può non tenere conto anche dei luoghi e quindi delle strutture che, nella nostra Comunità, sono numerose e necessitano tutte un enorme sforzo economico per il loro mantenimento. Gli oratori di S. Paolo e S. Michele sono stati completamente ricostruiti in tempi recenti mentre l’oratorio di S. Teodoro rimane la struttura più deteriorata. È chiaro che, per le attuali condizioni storiche ed economiche, non è né opportuno né possibile pensare ad una ristrutturazione dell’oratorio di S. Teodoro con la finalità di continuare ad essere un oratorio. Pertanto, consapevoli dell’importanza di questa scelta e con senso di responsabilità per il futuro della nostra Comunità, comunichiamo che, a partire dalla prossima estate, l’oratorio di S. Teodoro cesserà di accogliere le attività giovanili nella prospettiva di essere “riconvertito” in un “polo della carità”. Il progetto è quello di riunire in un unico luogo le attività caritative e sociali della Comunità e il Consiglio pastorale ha dato mandato di verificarne la fattibilità. Comprendiamo che questa scelta possa comportare dispiacere in coloro che nell’oratorio di S. Teodoro hanno vissuto parte della loro storia ma il discernimento è stato serio e soprattutto frutto di un realismo sulla situazione attuale e di uno sguardo lungimirante sul futuro. Questa scelta porterà a vivere un cammino ancor più di comunione soprattutto tra le tre parrocchie centrali. Dalla prossima estate non si farà più l’oratorio estivo a S. Teodoro e i due oratori di S. Michele e S. Paolo diventeranno la sede rispettivamente delle elementari e delle medie (gli oratori di S. Carlo e S. Leonardo funzioneranno regolarmente). Dal prossimo anno pastorale, il 1° anno di catechismo dell’iniziazione cristiana per le parrocchie centrali assumerà un aspetto più comunitario sui due oratori di S. Michele e di S. Paolo. (il cammino, che riguarda anche gli altri anni di catechismo, sarà presentato in modo più preciso nelle prossime settimane). Tutto questo processo non vuole e non deve stravolgere l’identità delle parrocchie e delle chiese parrocchiali nelle quali si continuerà a celebrare l’Eucaristia per i ragazzi della parrocchia e ad amministrare i Sacramenti. Questo discernimento è stato condiviso dai nostri organismi della Comunità pastorale e incoraggiato dalla nostra diocesi, nello specifico dal vicario episcopale di zona e dalla Fom (fondazione oratori milanesi). Con queste righe, seppure sintetiche, abbiamo voluto condividere il cammino di discernimento che ci ha portato a prendere questa decisione. Il passato non si può certo dimenticare e tutta la storia vissuta non si cancella dando una nuova destinazione ad una struttura in quanto la storia la costruiscono le persone. Sia pertanto la gratitudine per questa storia ad aiutarci a guardare al futuro trovando il coraggio di scelte profetiche, che ci aiutino ad annunciare con più scioltezza la vita buona del Vangelo.

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