RICOLMI DI SPIRITO SANTO
“…riceverete la forza dello Spirito Santo che scenderà su di voi, e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra” (Parole di Gesù – Atti degli Apostoli 1,7)
“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.” (cronaca riportata dagli Atti degli Apostoli 2,1-4)
Si va a Gerusalemme a visitare il Cenacolo: è quello il luogo? e cosa avvenne in quel giorno? Al vaglio di una critica pregiudiziale, con i criteri razionali che vorrebbero chiarimenti scientifici di tutti gli eventi, diventa difficile dare spiegazioni sull’accaduto. A quel gruppo di disorientati, spaventati, rinchiusi, al riparo di possibili persecuzioni, nessuno -in quel momento- avrebbe dato credito… Eppure… Usciranno, andranno per il mondo, saranno incarcerati, fustigati, torturati, crocifissi… e quando verrà loro imposto di tacere risponderanno: “Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato” (Atti 4,20). Ci chiediamo spesso cosa sia successo e andando a rileggere la cronaca di quel giorno di Pentecoste scopriamo che è entrata nella loro vita e nella storia una “Forza”! È questa stessa “Forza” che chiediamo per i 200 ragazzi della nostra Comunità Pastorale che faranno la Cresima sabato 10 e domenica 11 ottobre. Raggruppati in cinque turni a causa della pandemia, nelle chiese di S. Michele e di S. Carlo, con un rappresentante del Vescovo e con tutti i fedeli delle Parrocchie uniti anche se solo spiritualmente, chiederemo una “effusione” dello Spirito. Forse oggi i tempi sono più favorevoli per una testimonianza a Gesù Cristo? Forse oggi i nostri ragazzi sono sostenuti da una cultura “evangelizzata”? E le circostanze sociali, economiche, politiche favoriscono l’accoglienza e la fraternità secondo il suo insegnamento? In ogni epoca della storia è stata una “sfida” vivere da cristiani autentici; anche oggi lo è! Chiediamo a Gesù Cristo che mandi ai nostri ragazzi il “Suo Spirito”, per la loro maturità umana e cristiana e perché siano lievito nuovo nelle nostre Comunità. E le famiglie, e le comunità Parrocchiali? Ogni papà, ogni mamma, con parole proprie, umili, guardando al futuro del proprio figlio, con la fede che si ritrova, lo affidi a Gesù Cristo: guidalo Tu, con il tuo Spirito, perché cresca “bene”. Aiuta anche noi genitori, padrino, madrina, a verificare se siamo in armonia con il Tuo Progetto: dall’“albero buono” crescono “frutti buoni”. La Cresima non è un “arrivo” ma un passaggio fondamentale per la vita: “questa vita” si apre con la pre-adolescenza e l’adolescenza. E la nostra Comunità Pastorale? Abbiamo accompagnato… e vogliamo continuare ad accompagnare! Anche “noi” abbiamo bisogno assoluto dello Spirito. – don Giovanni