GIORNATE EUCARISTICHE 2020 – IL SAPORE DELL’EUCARISTIA
Durante la giornata, nelle singole Parrocchie, sono previsti dei momenti di preghiera e di sosta davanti all’Eucaristia. I singoli programmi sono esposti nella varie Chiese della Comunità. In occasione delle Giornate eucaristiche le Ss. Messe serali di mercoledì, giovedì e venerdì di tutte le Parrocchie sono sospese.
Mercoledì 21 ottobre NELLA CHIESA DI S. LEONARDO
■ ore 6.30 S. Messa seguirà l’esposizione del S.S. Sacramento
■ ore 19.30 Reposizione del S.S. Sacramento
■ ore 21.00 Predicazione: Corso biblico in Santuario
Giovedì 22 ottobre NELLA CHIESA DI S. TEODORO
■ ore 6.30 S. Messa seguirà l’esposizione del S.S. Sacramento
■ ore 21.00 Adorazione comunitaria: L’Eucaristia sa di ascolto e testimonianza (Lc. 24, 13-21,25-35)
■ ore 22.00 Reposizione del S.S. Sacramento
Venerdì 23 ottobre NELLA CHIESA DI S. PAOLO
■ ore 6.30 S. Messa seguirà l’esposizione del S.S. Sacramento
■ ore 21.00 Adorazione comunitaria: L’Eucaristia sa di condivisione e solidarietà (Mt. 14,13-21)
■ ore 22.00 Reposizione del S.S. Sacramento
Sabato 24 ottobre NELLA CHIESA DI S. MICHELE
■ ore 6.30 S. Messa seguirà l’esposizione del S.S. Sacramento
■ ore 21.00 Adorazione comunitaria: L’Eucaristia sa di servizio e amore (Gv.13, 1-15)
■ ore 22.00 Reposizione del S.S. Sacramento
Domenica 25 ottobre NELLA CHIESA DI S. CARLO
■ ore 6.30 S. Messa seguirà l’esposizione del S.S. Sacramento
■ ore 21.00 Canto dei Vespri: L’Eucaristia sa di donazione e sacrificio: Mt. 26,26-29
■ ore 22.00 Benedizione solenne
IL SAPORE DELL’EUCARISTIA
La presenza di Gesù nella sua Comunità e nella storia del mondo, quella presenza che Lui ha assicurato “Sarò con voi tutti i giorni”, è senza dubbio nelle immagini, negli affreschi, nelle opere che rendono le nostre chiese scrigni di valore per l’arte. Questa presenza è ancor più straordinaria testimonianza d’amore nel Crocifisso e noi lo avvertiamo quando ci prostriamo davanti al “nostro Crocifisso”, un “Lui” che trasmette ancora oggi la misura del dono “Non c’è amore più grande di colui che dà la vita per i propri amici”. I Cristiani tutti sanno che c’è un “gesto” che Lui ci ha lasciato, con il quale si rende presente: “Prendete e mangiate . Sono certi, i Cristiani di tutte le Confessioni, che “ogni volta che farete questo, lo farete in memoria di me”. Noi Cristiani nella Chiesa Cattolica, crediamo che il “memoriale” non è semplice ricordo ma misteriosa reale presenza: custodiamo con gelosa e affettuosa adorazione, nei nostri Tabernacoli, quel “Pane”, “Corpo di Cristo” di cui ci nutriamo quando celebriamo la “Cena”, la Messa. Ogni anno, anche nella nostra Comunità Pastorale, ci fermiamo a considerare questa “Presenza” e lo facciamo stando “davanti” all’Ostia consacrata. Cantiamo: “Sei Tu Signore il Pane diviso qui fra noi”, e, solo che riflettiamo per un attimo, siamo certi che non si tratta solo di un “pane”, ma del “Pane” = Lui, e in Lui “formiamo un solo corpo”. La riflessione teologica che ha portato, lungo la storia della Chiesa, a tentare di “capire”, si arrende di fronte al “Mistero della fede”. Un “solo Corpo”, “la Chiesa di Gesù”: questa settimana, da mercoledì 21 a domenica 25, un giorno per Parrocchia, con una continuità segno di unità, ci ritroveremo davanti all’Eucaristia. Avendo il coraggio di una “migrazione” da chiesa a chiesa, facendo attenzione al calendario, inseriremo “di forza” (o “di amore”?) la partecipazione alla S. Messa alle ore 6.30 nella chiesa di turno; nella stessa chiesa potremo ritornare durante la giornata per qualche momento di personale adorazione; avvertiremo questa chiamata all’unità. La predicazione serale (da giovedì a domenica) ci guiderà a ravvivare “il sapore dell’Eucaristia”, nel ricordo dell’antifona che spesso ripetiamo, “gustate e vedete come è buono il Signore”. L’augurio reciproco, sacerdoti, religiose, fedeli tutti, è di accogliere la Sua Presenza, confermare la nostra disponibilità ad una risposta di vita per realizzare quell’unità per la quale Lui ha pregato “Che siano una cosa sola come Tu, Padre sei in me ed io in Te, perché il mondo creda che Tu mi hai mandato”. La partecipazione fedele alla Messa domenicale non sarà “dare” ma “ricevere” e con questa assicurazione possiamo vivere la nostra settimana con una interiore forza, la Sua.
Don Giovanni