Vieni Spirito Santo!
Il cambiamento dello Spirito è diverso: non rivoluziona la vita attorno a noi, ma cambia il nostro cuore; non ci libera di colpo dai problemi, ma ci libera dentro per affrontarli; non ci dà tutto subito, ma ci fa camminare fiduciosi, senza farci mai stancare della vita. Lo Spirito mantiene giovane il cuore […]trasformandolo da peccatore in perdonato. […] Lo Spirito, dopo i cuori, cambia le vicende. Come il vento soffia ovunque, così Egli raggiunge anche le situazioni più impensate. […] Quando c’è lo Spirito succede sempre qualcosa, quando Egli soffia non c’è mai bonaccia, mai. Quando la vita delle nostre comunità attraversa periodi di “fiacca”, dove si preferisce la quiete domestica alla novità di Dio, è un brutto segno. Vuol dire che si cerca riparo dal vento dello Spirito. Quando si vive per l’autoconservazione e non si va ai lontani, non è un bel segno. Lo Spirito soffia, ma noi ammainiamo le vele. Eppure tante volte l’abbiamo visto operare meraviglie. Spesso, proprio nei periodi più bui, lo Spirito ha suscitato la santità più luminosa! Perché Egli è l’anima della Chiesa, sempre la rianima di speranza, la colma di gioia, la feconda di novità, le dona germogli di vita. Come quando, in una famiglia, nasce un bambino: scombina gli orari, fa perdere il sonno, ma porta una gioia che rinnova la vita, spingendola in avanti, dilatandola nell’amore. Ecco, lo Spirito porta un “sapore di infanzia” nella Chiesa. Opera continue rinascite. Ravviva l’amore degli inizi. Lo Spirito ricorda alla Chiesa che, nonostante i suoi secoli di storia, è sempre una ventenne, la giovane Sposa di cui il Signore è perdutamente innamorato. Non stanchiamoci allora di invitare lo Spirito nei nostri ambienti, di invocarlo prima delle nostre attività: “Vieni, Spirito Santo!”. […] Chiediamogli di essere così. Spirito Santo, vento impetuoso di Dio, soffia su di noi. Soffia nei nostri cuori e facci respirare la tenerezza del Padre. Soffia sulla Chiesa e spingila fino agli estremi confini perché, portata da te, non porti nient’altro che te. Soffia sul mondo il tepore delicato della pace e il fresco ristoro della speranza. Vieni, Spirito Santo, cambiaci dentro e rinnova la faccia della terra. Amen.
Papa Francesco, dall’omelia di Pentecoste 20/05/2018