FINALMENTE POSSIAMO RITROVARCI PER CELEBRARE L’EUCARISTIA
Che bello! Credo che per tutti sia davvero bello poter ritornare in Chiesa a celebrare assieme la Messa, i mezzi che la tecnologia ci ha messo a disposizione, in questi due mesi di isolamento rigido che abbiamo appena concluso, sono stati certamente provvidenziali ma non possono certo sostituire la presenza fisica alla celebrazione. Tornare a celebrare significa non solo compiere un rito ma immergersi nella Parola e nel Sacrificio del Signore con la totalità del nostro essere fisico e psichico che nessun canale Youtube potrà mai riuscire a fare. Ora però, se la nostalgia è stata appagata, è necessario chiederci come possiamo riuscire a vivere al meglio la nostra Eucaristia per farla diventare il perno sul quale ruota tutta la nostra vita spirituale e il nostro cammino di discepoli di Gesù. La Messa non è semplicemente un rito, un culto che noi rendiamo a Dio facendo memoriale della Pasqua di Gesù, la messa è il segno della nostra appartenenza a uno stile di discepolato, a uno stile di vita che è quello del Sacrificio per gli altri. La messa diventa veramente celebrata solo quando noi diventiamo Eucaristia per i fratelli, pane versato e sangue sparso per i bisogni dell’umanità. Alla luce dell’esperienza che stiamo ancora vivendo in questa pandemia, ora la messa diventa il luogo dove assumere la forza e lo Spirito di Cristo per renderlo visibile nella quotidianità della vita.
Per la salvaguardia del bene comune e della salute di tutti vi ricordo che:
– Alle persone anziane, a chi accusa sintomi o è stato in contatto con persone malate di covid negli ultimi 15 giorni e a chi lo ritiene opportuno è permesso ancora ascoltare la messa attraverso la televisione e i social ottemperando così al precetto festivo.
– Per chi viene in Chiesa, ricordo l’obbligo della mascherina e dell’igienizzazione delle mani alle porte d’ingresso, occupate i posti davanti e non fermatevi in fondo alla chiesa quando entrate.
– Sedetevi solo dove non ci sono i cartelli di divieto e evitate il più possibile di toccare panche, sedie e suppellettili della chiesa.
– Non muovetevi dal vostro posto; per la comunione sarà possibile o farla al posto con il ministro che viene da voi o andare in fila dal ministro tenendo però un metro e mezzo di distanza dalla persona che avete davanti nella fila e cominciando dalle prime panche.
– Evitate di andare in sacrestia.
– Alla fine della messa o all’entrata lasciate la vostra offerta nelle cassette dell’elemosina e prendete il foglio di “Vita comunitaria” da portare a casa.
– All’uscita della chiesa differenziate il più possibile l’uso delle porte per evitare assembramenti e non fermatevi sul sagrato a conversare. Un breve saluto e poi ognuno per la sua strada.
Qualcuno pensa che le norme siano troppe e troppo rigide, crediamo invece siano necessarie per evitare possibili nuove chiusure totali.
RISPETTATE LE NORME ALLA LETTERA GRAZIE!