18 MAGGIO, MESSA CON IL POPOLO: LA PAZIENZA DELLA RIPRESA
Nella lettura di questo sabato (16 maggio) sulla bocca di Paolo, prigioniero, in viaggio verso Roma con altre 275 persone, troviamo queste parole: «Uomini, vedo che la navigazione sta per diventare pericolosa e molto dannosa, non solo per il carico e per la nave, ma anche per le nostre vite» (Atti 27,10). È un consiglio consapevole e prudente che Paolo suggerisce ai suoi compagni di viaggio e ai responsabili della nave. Il nostro Arcivescovo ci suggerisce “Ripartiamo con determinazione, gradualità e prudenza”. Il virus c’è ancora e rimane un nemico infido. Dal giorno 18 maggio riprendono le celebrazioni con la presenza dei fedeli, ma questo non significa che ritorniamo alla normalità, specialmente nei giorni festivi! Ci vedremo, ma con la mascherina e da lontano, capiterà di fare la fila per entrare, se arriveremo tutti all’ultimo momento (sagrati e parcheggi parrocchiali saranno chiusi perché saranno usati come espansione dei posti in chiesa che sono diminuiti dell’80%), magari dovremo ritornarcene a casa, troveremo le panche e le sedie distanziate, sarà necessario occupare i posti liberi più vicini all’altare, non ci saranno i foglietti con le letture e i libri dei canti, troveremo istruzioni anche per ricevere la comunione. Insomma tante precauzioni nuove, ma necessarie, che ci potranno infastidire e/o distrarre … Ma riprendiamo con fiducia, per incontrare Gesù dal vivo. Nella nostra Comunità Pastorale cominceremo a celebrare solo nelle chiese parrocchiali e in Santuario (rimarranno chiuse: Sant’Antonio, Santa Maria, Galliano, San Pietro a Intimiano) e manterremo gli stessi orari con i quali ci siamo lasciati a febbraio, con l’eccezione di una messa in più a San Teodoro, alla domenica, alle 17.30 (vedi box). Tutto sarà suscettibile di modifiche in base all’esperienza della prima settimana. Continuerà la trasmissione in diretta sui social delle ore 18 (la domenica sarà alle ore 10) per la Messa e quella delle 21 per il rosario. Quindi chi, per motivi di salute o perché non lo ritiene prudente, voglia evitare di partecipare alla Messa in chiesa, può continuare a seguirla sui canali della nostra Comunità Pastorale o per televisione, senza problemi o sensi di colpa. Nel prossimo numero di Vita Comunitaria daremo avvisi più precisi sui protocolli da seguire. Non possiamo che concordare e fare nostre le indicazioni che vengono dalla Diocesi e che don Mario Antonelli Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della Fede sintetizza con la battuta: “Dopo tre mesi di gesso, cara grazia se stai in piedi”. L’intervento completo lo possiamo leggere sul sito della Diocesi all’indirizzo: https:// www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/18-maggio-messa-con-il-popolo-la-pazienza-dellaripresa-319218.html.
Don Fidelmo