PER AVVICINARCI AL RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE DEL 19 E 20 OTTOBRE
Oggi nelle nostre chiese è stata distribuita la scheda nella quale si è chiesto di presentare dei nomi da inserire nelle liste dei candidati.
Come scegliere?
a) Scegliere persone che amino la Chiesa, la Comunità Pastorale e la Parrocchia.
b) Quando questa scheda sarà nelle vostre mani, pregateci sopra un pochino, perché abbiate la saggezza che il Signore dà sempre a chi cerca il bene della Sua Chiesa.
c) Parlatene tra voi, soprattutto in famiglia, consigliandovi sui nominativi da segnalare.
La scheda può essere riconsegnata durante tutta la settimana nelle apposite cassette che trovate in tutte le chiese.
E’ possibile scaricare anche la scheda:
La partecipazione al Consiglio Pastorale in questi quattro anni è stata per me un ’esperienza nuova.
Quando ho accettato la proposta di candidarmi non mi sentivo adeguata e mi sono fatta tante domande pensando all’impegno e alla responsabilità di cui mi stavo facendo carico; ma poi mi sono lasciata guidare dal desiderio di mettermi in gioco e fare anch’io la mia piccola parte a servizio della Comunità.
Non avevo mai approfondito il significato della parola “consiglio”, fermandomi all’idea un po’ scontata che “consigliare” significasse solo esprimere opinioni, pareri, suggerimenti, aiutare a prendere decisioni.
Partecipando agli incontri del Consiglio Pastorale della Comunità, ho sperimentato che significa il “consigliare”: soprattutto ascoltare, confrontarsi, discutere, approfondire. A volte partecipare è stato impegnativo, a volte stimolante, qualche volta magari un po’ noioso, altre coinvolgente. Non so quanto io sia riuscita a dare, di certo per me è stato un arricchimento. In particolare, mi ha aiutata a condividere ambiti e argomenti a me distanti, ma vicini invece all’impegno quotidiano di altri.
Il cammino di questi anni mi ha offerto tanti spunti di riflessione, mi ha dato l’opportunità di conoscere persone nuove, di stringere nuove relazioni e consolidarne altre. Specie in tempi in cui comunicare avviene quasi esclusivamente attraverso uno schermo, credo sia importante pensare al Consiglio Pastorale come a un luogo dove si può parlare, ascoltare ed essere ascoltati e recuperare il valore che ha poterlo fare guardandosi negli occhi e percependo l’emozione, il coinvolgimento e la passione che può trasparire dalla voce. È un luogo propizio all’interagire di diverse realtà culturali, e soprattutto generazionali, testimoniando l’importanza della disponibilità al servizio.
Giuliana